mercoledì 13 gennaio 2010

Relazioni virtuali in adolescenza

Cari bloggers,
riflettendo a proposito di ciò che ci siamo detti a lezione ho trovato una pagina che pubblicizza un libro molto interessante e che in qualche modo ci invita a non colpevolizzare, a non demonizzare l'utilizzo delle tecnologie ma piuttosto a capire. Si dice che la tecnologia è ormai "fisilogicamente connessa ai cambiamenti dell'età evolutiva" ed emerge che, ad esempio attraverso gli sms, gli adolescenti esprimono le loro relazioni affettive e custodiscono gelosamente quelli per loro più importanti come un tempo si custodivano le lettere d'amore e tutto ciò che aveva un valore particolare. Gli adolescenti utilizzano nuovi alfabeti ma comunque imparano ad amare, crescere e a diventare adulti. La virtualità quindi non svilirebbe, secondo quanto scritto, la vita relazionale ma aiuterebbe ad acquisire sicurezza prima di affrontare il mondo reale. se così è...BENVENUTA TECNOLOGIA!...

4 commenti:

  1. Che tenera questa cosa Sabina...
    quando noi parliamo di tecnologie, le descriviamo come dei possibili mostri freddi e pericolosi. Ma nel vederli con gli occhi degli adolescenti riacquistano un'umanità e una dolcezza che spesso ignoriamo. Nel leggere questa cosa mi sono ricordata che, io stessa, pur non essendo un'adolescente (cosa evidente!), ho conservato con piacere alcuni messaggi che rappresentano per me momenti affettivamente importanti....

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  2. Anche a me è capitato di conservare messaggi particolarmente importanti per me, ma la cosa che più mi ha colpito è che alcuni miei messaggi hanno emozionato le persone a cui li avevo inviati così mi sono resa conto di essere riuscita ad "usare il cuore" anche mediante uno strumento sterile come un cellulare...

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  3. Cara Sabi, io ho fatto parte un po' della generazione cellulare a scuola..per poco ma ci sono rientrata...e veramente è stato sconvolgente per noi e per il nostro modo di comunicare (parlo della fine anni'90)!!
    Ora i ragazzi ci sguazzano come se per loro fosse veramente il loro liquido amniotico (riallacciandomi alla metafora anatomica dell' articolo!!!).
    Adesso gli amori nascono per sms...un po' anche il mio con Valerio (il nostro assistente blog di fiducia!!) è stato aiutato dagli sms!!
    La cosa che mi fa strano è pensare che 4 anni prima di possedere il mio primo cel con i morosetti, l' unico modo per contattarci era il telefono fisso!!!!e tua madre che ti beccava!!!
    Da questo punto di vista molto probabilmente con il cel sei meno esposto!!!
    Ho dilagato troppo!?ero in vena di confessioni!
    Ciao,ciao Sabi :-)
    Lisa*

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  4. Ciao Sabina, mi piace moltissimo questa frase nel tuo post "Gli adolescenti utilizzano nuovi alfabeti ma comunque imparano ad amare, crescere e a diventare adulti"..Ho 23 anni, ho avuto il mio primo cellulare a 12 anni, ricordo sorridendo la sua pesantezza e la forma da "cabina telefonica"..Inizialmente lo usavo per telefonare, poi col passare del tempo, potendo avere sempre più amiche con il cellulare usavo di più i messaggi..E ricordo con tenerezza i primi "scambi di numero" con i ragazzi prediletti :-)..Oggi c'è chi ammonisce i giovani sostenendo che non sappiano approcciarsi agli altri solo perché usano un mezzo tecnologico per contattare i loro amici, ma in realtà credo ci sia molta invidia (naturale) per una realtà che rispetto al passato consente grandi facilitazioni

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