Tecnologia è anche questo... uno strumento per inneggiare alla magrezza assoluta, dare consigli su come vomitare, pubblicare foto di modelle magrissime.
Ci sono blogs "Pro Ana" e "Pro Mia" per condividere questa DISTRUTTIVA filosofia di vita.
Innegabile, in questo caso, un uso "negativo" della tecnologia.
Ma che fare? Stare a guardare? NO! In questo caso con la tecnologia queste persone emergono, escono dal loro torpore, condividono le paure, si sentono ascoltate...
Da questa angolazione allora la tecnologia serve a portare alla luce un problema da affrontare. Abbiamo detto che in un blog ognuno può trovare voce. Queste persone hanno trovato voce in questi blogs. Forse hanno molto bisogno di essere ascoltate...
http://sonofragile.giovani.it/diari/679626/siti_pro-ana.html
Sabina...è sconvolgente!!!! :-o
RispondiEliminaNon pensavo che si potesse arrivare a dare consigli sul come distruggersi
Sabina avevo lettto su una rivista specializzata ditematiche giovanili di queste nuove divinità pro Ana e pro Mia alle quali sacrificare la propria vita, ma non mi ero ancora data il tempo di verificare in rete... Mi domando, ma a quale abisso di insignificanza può giungere la vita di una ragazza per auto lesionarsi in quel modo? E come è possibile che una ragaza non abbia potuto mai percepire dentro la realtà che la circonda che per il semplice fatto di esistere è importante per qualcuno ?
RispondiEliminaAgghiacciante... anche a me si restringe lo stomaco, ma non certo per voglia di dieta!
RispondiEliminaIl linguaggio usato è un indice del forte egocentrismo e della chiusura di prospettiva, dovuti alle più disparate cause. Contrappasso della vita... Quando si era poveri, si avevano relazioni affettive dure e lo stomaco vuoto si voleva riempirlo, mentre ora, quando si ha lo stomaco pieno e il vuoto affettivo, lo stomaco lo si vorrebbe vuoto...
"Un diavolo scaccia l'altro", purtroppo e il problema sorge quando è da solo e si impossessa di soggetto.