Le nuove tecnologie sono una grande risorsa per l'uomo, abbattono distanze spaziali e temporali, ci rendono nodi di una complessa rete di informazioni che ci influenza e ci trasforma sia nel nostro modo di essere che di rapportarci agli altri. L'educazione ad un uso responsabile dei nuovi media è importantissima non solo per combattere comportamenti devianti ma soprattutto per dare un senso positivo ai grandi cambiamenti mediatici che ci hanno avvolto e coivolto. Per promuovere ciò occorre però che per prima cosa siano le generazioni adulte a crederci, non abbandonando i giovani a gestire forme di comunicazione troppo complesse per le loro fragili età.
Serena
E' vero che dovrebbe essere la generazione adulta a crederci per prima,per poter poi, eventualmente,"passare" a quella più giovane,ma è anche vero, che questa generazione ( mi riferisco nello specifico alla mia) non essendo nata con il DNA genetico tecnologico,( intendo P.C. internet e connessi vari) si trova un pò in difficoltà.Molto spesso sono i giovani che guidano la generazione adulta, all'uso delle nuove tecnologie, sono loro che insegnano, formano gli "adulti" come me, che si trovano impacciati di fronte ad una tastiera del P.C. E' anche vero che un insegnante, un educatore o chi ha a che fare con i giovani, non può fare come gli struzzi. Mettersi in gioco, smanettare, provare, formarsi, è utile per poter avvicinarsi ai giovani, comunicare con loro e cercando di parlare la loro stessa lingua. A volte si è " stranieri" in casa propria,questo perchè non conosciamo il linguaggio tecnologico adeguato, gli strumenti tecnologici che sono intorno a noi quotidianamente .Ciao Donatella
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