mercoledì 30 dicembre 2009

Facebook ed educazione

Che "valore educativo" può avere l'utilizzo di Facebook?
Secondo uno studio di Tyagi un'attiva identità on line porterebbe i giovani a dare meno valore alla loro vita reale. L'identità può essere cambiata a piacimento e l'anonimato annulla ogni difficoltà possibile in una relazione.
Tuttavia lo psicologo Jones afferma che "tutte le persone più attive su internet sono quelle che sono più socialmente attive anche nella vita reale". L'auspicio è che i contatti virtuali si possano trasformare in contatti reali e che comunque questi ultimi possano trovare vantaggi e non svantaggi nella rete.

1 commento:

  1. Ciao Sabina! Questa questione entra nel mio campo di indagine ... interessante direi. Sono in disaccordo con l'eccessivo catastrofismo del ricercatore Himanshu Tyagi, facebook come altri social network rappresenta un nuovo modo di comunicare che stimola innovazioni linguistiche e lo sviluppo di nuove forme di pensiero. I ragazzi stanno crescendo all'interno di una cultura dove la Rete (internet) è uno degli ambienti privilegiati della loro esistenza, è inevitabile e non bisogna opporre resistenza sarebbe una cosa negativa. Quel che conta secondo il mio parere è il fatto di accompagnarli alla conoscenza di questo strumento, non devono esser lasciati soli. Io ho un profilo in facebook e lo aggiorno, e controllo giornalmente, quindi sono praticamente un'esperta, chatto con gli amici, condivido foto, filmati, pensieri, informazioni e faccio parte di alcuni gruppi. Quindi, alla domanda,è possibile fare in modo che amicizie in rete si trasformino in contatti reali e che questi ultimi possano sfruttare la rete per non deteriorarsi? Vi rispondo che la maggior parte delle persone che fanno parte del gruppo di amici del account personale sono per la quasi totalità amici stretti o conoscenti ... quindi non si fa altro che tenersi in contatto anche quando le distanze e gli impegni non consentono di vedersi regolarmente. Ad es. la mia migliore amica ha appena partorito, sono stata all'ospedale la sera di Natale e sono andata a trovarla il giorno di Santo Stefano, poi son dovuta ritornare a Padova per lavoro e lei abita a Ferrara, attraverso facebook la sento e posso vedere il bimbo grazie alle foto e ai video che pubblica ... ti fa sentire più vicino alle persone che ami. Aggiungo ... tra gli amici del mio profilo fb c'è gente che non ho mai visto e conosciuto ed è bello a volte parlare e confrontarsi con persone che non si sono mai incontrate, si scoprono cose in comune, ci si racconta un pò (le persone che ti conoscono sanno già tutto di te), è molto più semplice confidarsi, non so perchè ma è così e non lo si fa distorcendo la propria identità ma è un movimento introspettivo per indagarla e tirarla fuori ... leggere se stessi raccontandosi agli altri. Ho detto la mia. Bacione Taty

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